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Costellazioni familiari: l'esperienza di essere un "rappresentante"

 

L’esperienza di essere un rappresentante

 

Siamo tutti connessi, ed in oltre, noi esseri umani siamo antenne quantiche, l'esperienza di essere "rappresentante" da la possibilità di percepire, speso sentire fisicamente, sensazioni e sentimenti che sono appartenuti ad altri. Durante le rappresentazioni, spesso persone assumono atteggiamenti anche fisici, riconosciuti dal cliente come appartenenti a membri della propria famiglia, senza che nessuno si sia conosciuto prima. Questo accade quando si lavora nel campo quantistico dell'impronta familiare, si recuperano informazioni senza nessuna influenza data da racconti o conoscenze personali. Un altro buon aspetto del fare il rappresentante in un lavoro di mimica del campo, è quella di andare a recuperare frammenti risonanti con la propria storia personale, che emergendo e trovando una soluzione, lasciano solvere anche ciò che di personale il rappresentante porta nel campo quantico senza esserne consapevole. La conseguenza e' che di li a poco nella vita del rappresentante si sciolgono situazioni che fino a quel punto non funzionavano, e questo senza neanche "sottoporsi ad una costellazione personale".