Nell’ambito del business il committente può essere l’azienda che organizza un programma di coaching per i propri manager o executive oppure direttamente il manager o il piccolo imprenditore.
Le aziende per essere competitive in un mercato sempre più dinamico devono essere flessibili per reagire ai continui cambiamenti. Chiarezza delle regole, degli obiettivi e delle funzioni sono elementi cardini per una gestione aziendale ottimale.L’approccio di “coaching” facilita i processi di condivisione, di metabolizzazione e di senso di appartenenza dei dipendenti con il management aziendale. Facilita anche la creazione di una cultura aziendale. Una, unica, chiara e comunicata cultura aziendale all’interno della quale ognuno, nel rispetto delle proprie peculiarità dà il proprio contributo, contribuisce a far crescere in ciascuno lo spirito di squadra.
Un programma di coaching è lo strumento ideale:
- facilitare e accelerare un processo di cambiamento organizzativo
- creare una nuova cultura aziendale aperta e dinamica
- sviluppare una leadership efficace
- supportare i manager ad affrontare situazioni di stress e cambiamento
- ridurre la solitudine del manager o dell’imprenditore offrendo un alter ego con cui confrontarsi
- aiutare l’imprenditore nell’affrontare il passaggio generazionale
- migliorare la produttività dell’azienda
I benefici di un programma di coaching coinvolgono non solo la performance del coachee ma hanno anche un impatto su tutta l’azienda migliorando ad esempio l’abilità di delegare per focalizzare le energie su priorità più strategiche e trovare il giusto equilibrio tra l’emergenza quotidiana e gli obiettivi a medio/lungo termine, allineando la cultura aziendale e motivando le persone chiave con un conseguente incremento della produttività. Sviluppare il proprio potenziale è fondamentale per raggiungere con successo gli obiettivi di vita professionale e personale. Essere un manager è un compito molto impegnativo. Essere un manager di successo è un obiettivo a cui tendere affinché venga garantita la produttività dell’azienda e lo sviluppo del potenziale lavorativo dei propri collaboratori. Avere un potere progettuale, decisionale ed esecutivo deve necessariamente implicare la capacità di essere in grado di gestirlo e di orientarlo.