Le costellazioni familiari sono un metodo di riconoscimento della realtà, che nasce dalla “percezione attraverso il raccoglimento in se stessi” e l’esperienza del campo di coscienza condiviso. L’osservazione del campo percettivo, campo morfogenetico, consente di riconoscere ciò che è. Bert Hellinger, ha sviluppato questa modalità di percezione e di osservazione che privilegia il sentire profondo del cuore.
Grazie al "Campo Morfogenetico" che si attiva durante le rappresentazioni, quello che emerge è che si tratta piuttosto di un aiuto alla vita.
Il metodo delle costellazioni familiari è particolarmente innovativo nel campo della psicoterapia perché non si basa semplicemente su una relazione verbale tra terapeuta e paziente, ma ha come sua base e fondamento l’esperienza, il movimento, la rappresentazione e, soprattutto, il sentire del cuore. E’ questo l’elemento che differenzia le costellazioni da qualunque altro metodo di psicoterapia sia stato ideato fino ad oggi. Lavorare col cuore implica una profondità ed un sentire diverso a cui si può arrivare solamente tramite un lavoro sulla propria esperienza e su quello che le emozioni che proviamo ci vogliono realmente trasmettere.
Hellinger, ha scoperto che all'interno di ogni sistema (una famiglia, un'azienda, una classe scolastica, un popolo...) esistono delle “leggi” naturali, da lui chiamate “ordini dell’amore”, che regolano le dinamiche relazionali tra i vari membri che vi appartengono. Dinamiche nascoste che spesso provocano malattie, conflitti e dipendenze; la causa è spesso da ricercarsi in un irretimento, per cui un individuo replica a sua insaputa il destino di un nonno, uno zio o un altro membro familiare, anche se non l'ha mai conosciuto. In un sistema il singolo non è importante di per sé, ma in funzione di qualcosa di più grande, il sistema appunto.In ogni sistema ci sono delle forze assai potenti per cui il singolo è responsabile per la parte che gli compete, spesso a sua insaputa, del funzionamento del tutto. Attraverso il metodo delle costellazioni familiari possiamo allora rendere consapevoli certi processi destinati normalmente a restare e agire nell’oscurità e nello stesso tempo ristabilire il collegamento con le forze vitali delle origini, in accordo con gli “ordini dell’Amore.Perciò ora siamo in grado di comprendere e di gestire le relazioni tra le persone sotto un aspetto completamente nuovo.Attuando le costellazioni si pratica una sorta di allenamento alla percezione profonda che sviluppa una intuizione molto rispettosa di quanto avviene nel campo. Questo ci aiuta a riconoscere la realtà secondo gli ordini dell’amore e dell’aiuto per poterci poi lavorare e raggiungere una condizione di armonia e crescita interiore. Con le Costellazioni Familiari disponiamo di uno strumento eccezionale a servizio della vita e della guarigione delle relazioni. Le Costellazioni ci invitano ad andare con quella forza creatrice che muove la vita. Sono movimenti dell'amore che ricongiungono in noi ciò che era diviso e danno un fortissimo impulso di consapevolezza anche ai partecipanti che non costellano la propria tematica.
Le Costellazioni possono essere di gruppo o individuali.
Nelle Costellazioni Familiari di gruppo la persona pone una breve richiesta sulla tematica sulla quale ha deciso di lavorare, del conflitto,del problema da mettere in scena.
Viene richiesto di mettere in scena una malattia ,un problema, spesso si chiede di rappresentare semplicemente una situazione emotiva, economica che non è comprensibile e sulla quale si vuole soffermare l’attenzione.
Il costellatore ha il compito di creare un ambiente accogliente e tranquillo nel quale sia possibile concentrarsi e percepire il proprio corpo e le proprie emozioni.
La persona che desidera mettere in scena qualcosa della sua vita si siede vicino al terapeuta e spiega in modo “semplice ed essenziale” il proprio problema. Non è necessaria una descrizione estesa di quanto si vuole vedere in quanto questo influirebbe sulle aspettative e sulla percezione degli altri partecipanti. Successivamente si chiede al cliente di scegliere, tra i partecipanti del gruppo, i rappresentanti che possono mettere in scena gli elementi e i personaggi principali della questione, così come è stata esposta (il cliente stesso, il padre, la madre, i figli, una casa, ecc.).
Il cliente posiziona i rappresentanti nel modo che ritiene più opportuno. Ai rappresentanti si chiede di fare attenzione a ciò che provano e di assecondare il proprio sentire profondo muovendosi o compiendo delle azioni in maniera del tutto silenziosa. Senza assolutamente cercare di influenzare con le proprie percezioni e convinzioni personali la rappresentazione.
Il costellatore può decidere di intervenire aggiungendo degli elementi alla costellazione o spostando i rappresentanti per poi chiedergli se, in quella posizione, si sentono meglio o peggio.
Dalla collocazione iniziale dei rappresentanti da parte del cliente possiamo dedurre la “fotografia più o meno inconscia” della percezione della situazione da parte del paziente.
Questa è l’immagine che il cliente ha di questa situazione. Con i movimenti dei partecipanti risulta modificata questa immagine originaria del cliente relativa al sistema familiare e alla sua dinamica dal punto di vista del sentire attraverso il movimento dello spirito.
Spesso, specialmente quando vengono messe in scena generazioni passate della famiglia, si scopre l’esistenza di antenati mai conosciuti che hanno bisogno di trovare un loro riconoscimento e collocazione all’interno del sistema.
Oltre che in gruppo le costellazioni possono essere individuali.Il cliente colloca nello spazio gli elementi relativi al suo tema. L’immagine interna si focalizza su una questione o una difficoltà o un’intuizione rispetto al problema fino a rendere cosciente l’origine del problema. E’ grazie a questo lasciar emergere il problema che appare poi anche la soluzione, in armonia con la vita e col sistema familiare al quale siamo connessi.